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FASE 2
: L'OPERA D'ARTE COME ORGANISMO VIVENTE

 

Nella seconda fase del progetto i campioni raccolti sono stati collocati in un luogo specifico dell’Orto Botanico dell’Università di Ferrara. Dalla metà di maggio, data della collazione dei sacchi di terra, alla metà di settembre verranno documentate e catalogate le germinazioni sulla superficie di ogni sacco.
In quello che appare come una sorta di processo migratorio inverso, nel quale è la terra a spostarsi e non l’uomo, si avrà modo di osservare i processi organici generati dalla terra ricollocata in un contesto biologico, climatico e “sociale” molto diverso rispetto a quello di appartenenza e le influenze che il nuovo milieu avrà sulla terra stessa.

                     
               
 
Sacco n° 1: Sicilia, Passopisciaro (Catania), pendici dell’Etna, 1.000 m s.l.m.
Sacco n° 2: Puglia, Fragagnano (Taranto), 123 m s.l.m.
Sacco n° 3: Lazio, Roma, 20 m s.l.m.
Sacco n° 4: Emilia-Romagna, Vianino (Parma), 800 m s.l.m.
Sacco n° 5: Emilia-Romagna, Ro (Ferrara), 4 m s.l.m.
Sacco n° 6: Piemonte, Torino, 239 m s.l.m.
Sacco n° 7: Valle d’Aosta, Chamois (Aosta), 1.815 m s.l.m.
                     

 

   
             
             
IMMAGINI DELL'ALLESTIMENTO E DELLA DOCUMENTAZIONE DEI 7 SACCHI DI TERRA PRESSO L'ORTO BOTANICO DI FERRARA

    16 maggio
Posa dei sette sacchi all'Orto Botanico di Ferrara
       
 
6 giugno
Primo sopralluogo
     
27 giugno
Secondo sopralluogo
     
20 luglio
Terzo sopralluogo
     
18 agosto
Quarto sopralluogo
     
16 settembre
Quinto sopralluogo